In questa sezione potrai trovare tutte le risposte alle principali domande relative ai servizi offerti dalla Cooperativa Colori per le persone con disabilità.
Se hai ancora dubbi non esitare a contattarci!
Come si accede al servizio diurno per persone con disabilità?
In base alla Deliberazione 1055/2021 della Regione Toscana la presa in carico del cittadino con disabilità si attiva con la presentazione della scheda di accesso e valutazione del bisogno alla zona Distretto/SDS.
In applicazione alla Deliberazione della Giunta Regionale n° 1642 del 23.12.2019, vengono definiti i destinatari del percorso di presa in carico della persona con disabilità. Il progetto di inserimento deve essere definito dalla Unità di valutazione multidimensionale disabilità (UVMD) e l’autorizzazione all’inserimento avverrà secondo il regolamento della Zona/SDS.
Quali sono le finalità del centro diurno per persone con disabilità?
Il centro diurno mira alla valorizzazione e al rispetto del percorso di ogni persona con disabilità a partire dai suoi specifici bisogni al fine di garantire il miglior benessere psicofisico possibile.
Quali attività vengono svolte nei centri diurni per persone con disabilità?
Per ogni persona che frequenta il Centro, l’educatore elabora un progetto educativo personalizzato in accordo e collaborazione con la famiglia.
In funzione di questo vengono svolte attività ricreative e di socializzazione, sia in sede che all’esterno della struttura, specifiche per le abilità e le competenze di ognuno al fine di pianificare e mettere in atto strategie educative riabilitative nel rispetto della persona e della sua unicità.
Che cos’è un centro diurno?
In toscana è possibile trovare aiuto ed assistenza per anziani e disabili autosufficienti e non – oltre che tramite l’assistenza domiciliare – anche presso una serie di strutture chiamate centri diurni. I centri diurni sono centri di socializzazione ed assistenza dislocati nei vari comuni Toscani.
Quali sono i possibili utenti di un centro diurno?
Anziani e disabili autosufficienti e non. A diverse esigenze socio-sanitarie corrispondono diverse risposte assistenziali, così utenti autosufficienti potranno usufruire di centri diurni presso residenze assistite e centri sociali, mentre anziani e disabili non più autosufficienti potranno ricorrere alle cure e all’assistenza socio-sanitaria di RSA e centri specializzati.
Esistono delle graduatorie per accedere ai centri diurni?
Sì: il riconoscimento del diritto di un anziano ad usufruire dei servizi dei centri diurni non dà diritto immediato alla prestazione gratuita o con contributo regionale, ma ad entrare in graduatoria in una lista d’attesa locale, i cui tempi variano in base alle risorse finanziarie rese disponibili dal Fondo Regionale per la non autosufficienza e all’impegno già presente in ogni singola Asl territoriale.
Esistono esenzioni e agevolazioni per entrare in diurno? Di che tipo?
A seconda di parametri diversi – reddito e patologia in primis – possono essere erogati contributi per l’assistenza di anziani e disabili nei vari centri diurni accreditati dalle ASL di competenza.
Quali tipi di servizi e iniziative posso trovare in un centro diurno?
Dipende molto dall’utente tipo del centro diurno di cui si parla. Agli anziani e disabili assistiti nei centri diurni possono essere proposti diversi tipi di servizi, a seconda delle loro capacità residue e della loro possibilità di partecipazione alle diverse attività: accanto ai normali servizi di animazione, come visione di film, corsi pratici e laboratori dedicati a piccoli lavoretti manuali, possono essere organizzati anche seminari e corsi culturali e universitari dedicati al pubblico della terza età; i centri diurni dedicati ad anziani e disabili non più autosufficienti integrano a questo tipo di assistenza anche la presenza di personale sanitario come infermieri, fisioterapisti e medici.