In questa sezione potrai trovare tutte le risposte alle principali domande relative ai servizi offerti dalla Cooperativa Colori per la terza età.

Se hai ancora dubbi non esitare a contattarci!

La Residenza Sanitaria Assistenziale è una struttura residenziale che fornisce assistenza sanitaria (medica e infermieristica) e prestazioni di recupero funzionale. A queste attività si affiancano servizi di assistenza tutelare e servizi socio-educativi. La Residenza offre un confort alberghiero pensato sui bisogni delle persone anziane, anche non autosufficienti, ospitate nella Residenza.

Per saperne di più visita: https://www.regione.toscana.it/residenze-sanitarie-assistenziali

Tutte le RSA pubbliche e private devono possedere l’autorizzazione per poter fornire prestazioni sociali e sociosanitarie, ovvero rispettare dei requisiti minimi strutturali e organizzativi. Questi requisiti sono elencati e descritti nella normativa italiana e regionale.

L’accreditamento è obbligatorio per le RSA pubbliche, mentre per le private può essere richiesto dalla struttura stessa.

Con l’ accreditamento le RSA risultano idonee ad erogare le prestazioni per conto degli enti pubblici competenti (Regione Toscana, ASL, Comune). Anche in questo caso sono la legge nazionale e quella regionale che disciplinano la materia.

Per usufruire dei servizi e delle prestazioni in favore delle persone che hanno un bisogno di assistenza o che non sono più in grado di provvedere autonomamente alle necessità di tutti i giorni è necessario rivolgersi al proprio medico curante e al PuntoInsieme più vicino (link https://www.regione.toscana.it/-/sportelli-puntoinsieme-per-zona)

Si può, inoltre, accedere in forma privata.

Per accedere ad una RSA in forma privata:

  1. scegliere l’RSA che più si addice alle necessità della persona non autosufficiente o della sua famiglia;
  2. Verificare che la struttura abbia un posto letto libero;
  3. Concordare con la Direzione della struttura tempi e modalità di ingresso;
  4. Informarsi sulla tariffa privata che ogni struttura stabilisce;
  5. La tariffa privata è totalmente a carico dell’assistito e della sua famiglia.

Un contributo alla retta può venire solo dall’indennità di accompagnamento, riconosciuta a tutti i non autosufficienti di una certa gravità e che, nel caso dell’accesso in forma privata alla RSA, non rientra nel cumulo di reddito-isee calcolato per l’accesso in forma pubblica.

Per accedere ad una RSA tramite i servizi territoriali:

  1. Rivolgersi al Puntoinsieme più vicino (www.regionetoscana.it);
  2. Compilare la scheda per segnalare il bisogno di assistenza;
  3. L’Unità di valutazione multidimensionale (UVM) svolgerà la valutazione della gravità della non autosufficienza;
  4. L’UVM predispone e condivide con l’assistito e la sua famiglia il Progetto assistenziale personalizzato (PAP);
  5. Se il PAP stabilisce che è opportuno l’ingresso in RSA, l’assistito entra in graduatoria. Quando i Servizi sociali comunicano che si ha diritto al Titolo di Acquisto, l’assistito e i suoi familiari hanno 10 giorni di tempo per scegliere la struttura.

Sono quelli per cui la RSA è stata autorizzata e accreditata e per i quali vi è una partecipazione economica da parte del Servizio sanitario regionale. In questo caso l’accesso è subordinato alla copertura finanziaria e alla valutazione dell’anziano.

Le RSA possono anche fornire prestazioni sociali e sociosanitarie in forma privata, ovvero a completo carico della persona anziana non autosufficiente o della sua famiglia. In questi casi va contattata direttamente la struttura.

Nell’ambito delle strutture pubbliche o convenzionate, la retta di una Rsa comprende:

  • la quota sanitaria relativa alle cure, a carico del Servizio sanitario nazionale (solitamente il 50% del totale);
  • la quota alberghiera (vitto e alloggio, principalmente) a carico del Comune e del paziente, a seconda dell’Isee di quest’ultimo

La retta in RSA è composta da due voci distinte: la quota sanitaria e la quota alberghiera. Solo nel caso di riconoscimento del diritto d’ingresso dell’assistito in una RSA la quota sanitaria è a carico del Servizio Sanitario, mentre quella alberghiera è sottoposta a una partecipazione economica dell’assistito e della sua famiglia in base al reddito-isee.

  • Per la parte relativa alle prestazioni mediche ed infermieristiche, paga il Servizio sanitario nazionale;
  • Per gli altri servizi, come pasti, posto letto, pulizia dei locali, ecc. paga l’interessato attraverso il proprio reddito. Il Comune subentra se la persona ricoverata – dietro presentazione dell’Isee – è in difficoltà economica. Questa quota viene decisa dall’ente locale di residenza.

No. La Legge Regionale Toscana n.66 lascia facoltà ad ogni Comune di decidere i livelli di partecipazione economica in base al reddito-isee. Questa può avvenire per fasce di reddito, o moltiplicando il valore isee per un coefficiente prestabilito. Inoltre, mentre la quota sanitaria è identica per tutta la Regione, la quota alberghiera può variare secondo le zone e le RSA.

Sì. La legge prevede diversi livelli di deducibilità e detraibilità delle spese di assistenza di un anziano non autosufficiente per l’assistito stesso o per i congiunti o i tutori che sostengono effettivamente le spese documentate. Questi livelli variano secondo le condizioni e la gravità della non autosufficienza. Ogni RSA alla fine dell’anno emette una documentazione distinta tra spese sanitarie e spese di soggiorno-assistenza, che può essere messa a disposizione del proprio commercialista o patronato centro di assistenza fiscale utilizzato.

Il riconoscimento di deducibilità e detrazione fiscale non è legato al riconoscimento dell’inserimento in RSA da parte del Servizio Sanitario Regionale. Si deve però essere in possesso del riconoscimento della non autosufficienza (iter dell’indennità di accompagnamento).

Spesso il ricovero a completo carico dell’anziano o della sua famiglia in una Residenza Sanitaria è la soluzione più veloce ed efficace per prendersene cura. Anche perché i tempi per attivare il percorso assistenziale pubblico e vedere riconosciuto il proprio diritto possono davvero essere molto lunghi, anche a causa delle liste di attesa. E’ bene sapere però che un primo ricovero in forma privata non esclude l’avvio di una pratica per il riconoscimento di una quota di partecipazione o anche la totale gratuità.

No. Per prima cosa perché non è detto che il Servizio Sanitario Regionale riconosca il diritto al ricovero residenziale (in genere si tentano prima risposte assistenziali alternative e intermedie) poi perché il diritto al ricovero gratuito o con una quota di partecipazione della famiglia, decorre dalla formulazione del piano di assistenza personalizzato e dunque dopo la segnalazione del bisogno, la valutazione multidisciplinare prevista e lo scorrere della lista di attesa.

È il documento rilasciato all’assistito dai servizi sociosanitari territoriali competenti nel quale sono indicati il corrispettivo sanitario (quota sanitaria) e sociale (quota sociale o alberghiera).

Il corrispettivo sociale è l’importo variabile a carico dell’assistito che copre i servizi alberghieri erogatai dall’RSA.

Il corrispettivo sanitario è l’importo fisso (€53.32) a carico del Servizio Sanitario regionale che copre i servizi sanitari erogati dall’RSA.

E’ la quota giornaliera che la residenza percepisce come corrispettivo per i servizi sanitari erogati, non solo in termini di cure, ma anche per l’acquisto di ausili e materiali di medicazione semplici.

Nel caso di riconoscimento del diritto d’ingresso in una RSA, attraverso il titolo d’acquisto, la quota sanitaria è a carico del Servizio sanitario regionale.

E’ la quota giornaliera che la RSA percepisce dall’assistito o dalla sua famiglia come corrispettivo per i servizi alberghieri erogati.

La quota sociale è determinata autonomamente dalla residenza sulla base del corrispettivo sociale del titolo di acquisto frutto di accordi tra istituzioni pubbliche a livello locale, che rappresenta l’importo massimo su cui viene calcolata la quota parte a carico del Comune di residenza dell’assistito.

L’assistito può aver diritto ad una partecipazione economica del comune di residenza qualora il suo reddito o quello dei familiari non sia sufficiente a coprire la quota mensile e questo viene dedotto dai parametri del reddito-ISEE.

Ogni importo aggiuntivo richiesto dalle singole strutture rispetto al corrispettivo sociale del titolo di acquisto determinato a livello di zona distretto, sarà da considerarsi a totale carico del cittadino.

E’ il prezzo fissato dalla struttura per accedervi qualora il cittadino usufruisca di questo servizio in forma privata ovvero a suo completo carico. In questo caso basta scegliere la struttura che più si ritiene idonea e preoccuparsi che vi sia un posto libero.

Assistenza alla persona sulle 24h

  • Assistenza nelle attività quotidiane di igiene e cura alla persona (lavare, vestire, radere la barba,
    etc.), nella mobilizzazione (attraverso l’esecuzione di schemi di posizionamento), nell’accompa
    gnamento dell’assistito negli spostamenti all’interno della struttura, nell’utilizzo di protesi o ausili
    prescritti, nell’assunzione dei pasti e delle diete.
  • Cura e pulizia degli arredi delle camere.
  • Distribuzione e riordino della biancheria personale degli assistiti.


Assistenza infermieristica nella fascia oraria diurna e pomeridiana

  • Valutazione dei bisogni infermieristici dell’assistito.
  • Preparazione e somministrazione terapia farmacologica, medicazioni da semplici ad avanzate.
  • Monitoraggio costante dell’assistito per quanto attiene alimentazione, idratazione, peso, posizio
    namento, lesioni da decubito, contenzione.

Assistenza medica

  • Assistenza garantita dal Medico di Medicina Generale (MMG) di libera scelta dell’assistito.

Assistenza riabilitativa

  • L’attività fisioterapica è impostata su programmi di mantenimento delle principali funzioni quali
    deambulazione, equilibrio, attività motoria arti superiori e abilità manuale, in accordo con quanto
    stabilito nel PAI. Attuata anche in collaborazione con l’animatore socio-educativo tramite pro
    grammi di ginnastica di gruppo con finalità di riattivazione, mobilizzazione generale e funzione
    psico-motoria.

Attività di animazione

  • Attività finalizzate al rafforzamento del senso di autostima della persona, stimolazione dell’orien
    tamento, della memoria, della creatività e della comunicazione attraverso attività di gruppo e
    individuali, in accordo con la storia di vita dell’assistito e da quanto stabilito nel PAI.

Disponibilità posto letto con arredi dedicati

  • Unità di vita composta da: letto regolabile in altezza, a 2 snodi, comodino, armadio a 2
    ante, tavolino (per camera) e sedia/poltrona.

Servizio di Ristorazione

  • Colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena.

Lavaggio biancheria

  • Servizio lavaggio e stiratura lenzuola, asciugamani e tovagliato.

Servizio guardaroba

  • Gestione dei servizi di lavanderia, stiratura e guardaroba degli indumenti personali dell’assistito.

Servizio pulizia camere e ambienti comuni

  • Igienizzazione e sanificazione di tutti i locali (individuali e comuni).

Servizio trasporto

  • Organizzazione del trasporto di assistiti deambulanti per visite/prestazioni sanitarie, av
    visandone i familiari.

Prelievi ematici

  • Organizzazione dei prelievi ematici, su prescrizione del MMG, e trasporto dei campioni
    secondo le modalità concordate con i servizi sanitari distrettuali.

Farmaci

  • Approvvigionamento e conservazione dei medicinali prescritti dal MMG (non è compresa
    la fornitura dei farmaci in fascia C).

Presidi e ausili

  • Fornitura di carrozzine, sollevatori, deambulatori, letti con snodi, sponde, materassi, cu
    scini antidecubito e dei sistemi di assorbenza (es: pannoloni).