👉Vediamole insieme:
 
I DSA non sono una malattia, sono una caratteristica che la persona ha. Sono disturbi del neurosviluppo, si manifestano nelle prime fasi dello sviluppo e restano per l’intero arco della vita della persona, sono innati e coinvolgono il funzionamento neuronale dei processi di lettura, scrittura e calcolo.
Le persone con DSA non sono né furbe, né svogliate: i ragazzi con diagnosi di disturbo dell’apprendimento, spesso, vengono giudicati furbi da molti dei loro compagni perché hanno la possibilità di utilizzare strumenti compensativi durante i compiti e le verifiche, in realtà questi mezzi sono come gli occhiali per un miope, senza di essi l’allievo si troverebbe impossibilitato a svolgere il compito assegnatogli!
 
I DSA interessano circa il 5% del totale degli alunni: l’associazione italiana Dislessia evidenzia che nell’anno scolastico 2018/2019 si contavano 298.114 alunni con certificazione DSA, pari a quasi il 5% del totale degli allievi.
 
Le persone con DSA non sono meno intelligenti degli altri: gli studenti con DSA hanno un quoziente intellettivo nella norma se non superiore alla norma. Molti personaggi famosi presentano caratteristiche tipiche dei DSA come: Tom Cruise (attore), Lee Ryan (cantante), Jackie Stewart (pilota di Formula 1), Ted Turner (imprenditore).
 
Le persone con DSA hanno grandi punti di forza su cui contare: per gli alunni con DSA studiare non significa soltanto leggere e ripetere ma significa trovare ed inventarsi nuove strategie per elaborare e memorizzare le informazioni per poterle apprendere. Ne consegue che essi sono dotati di grande creatività e di ottime abilità nel problem solving e nella creazione di mappe concettuali!