Questo tipo di fratture interessa principalmente pazienti con un’età compresa fra i 70 e i 90 anni ed in genere, ad esserne più colpite, sono le donne poiché sono più facilmente soggette ad osteoporosi.

Il femore si può fratturare in molti modi diversi, e non è detto che accada per forza dopo un trauma o una caduta. Con il tipo di frattura cambia anche il trattamento ma nella stragrande maggioranza dei casi si compone di due momenti fondamentali: l’intervento chirurgico e la riabilitazione post-intervento.

Va detto che oggi le fratture del femore non operabili sono sempre meno e con un buon percorso riabilitativo il recupero può richiedere tra i due e i tre mesi.

Nella riabilitazione post-intervento è fondamentale lavorare molto bene per riacquisire sicurezza e stabilità nella camminata.

A questo proposito il rinforzo muscolare è indispensabile. Se un paziente anziano ha di per sé i muscoli indeboliti, l’intervento chirurgico, infatti, per quanto meno invasivo possibile, non può che indebolirli ulteriormente.

Chiudiamo con qualche veloce consiglio per prevenire il più possibile le fratture del femore:

Ti ricordiamo che informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.