Per una persona anziana, infatti, l’ingresso in una casa di riposo significa perdere le proprie abitudini, ritmi, stili di vita e contesti familiari oltre ad avere coscienza che quello potrebbe essere il luogo in cui probabilmente si concluderanno i suoi giorni.

Ci sono però degli aspetti positivi che non vanno trascurati: in molti casi, infatti, la casa di riposo si costituisce come valida alternativa ad una vita di solitudine, in condizioni di mancanza di autonomia e di forte disagio. Fare ingresso in un contesto organizzato, con personale preparato, può conferire quindi all’anziano un senso di sicurezza che non avvertiva da tempo.

Più lo staff riuscirà a valorizzare e potenziare le risorse possedute e le competenze cognitive della persona, promuovendone lo sviluppo di una percezione di sé come individuo attivo e utile all’equilibrio comunitario maggiori saranno le possibilità che l’anziano possa finalmente sperimentare un rinnovato benessere psicofisico e relazionale.

Gli studi di psicologia dell’invecchiamento hanno individuato, ad esempio, alcuni indici di gradimento, che possono essere indicatori di un buon adattamento:

Soddisfazione residenziale: avere una camera propria oppure degli spazi semi privati di solito contribuisce ad accettare il trasferimento. Tra gli aspetti sociali ci sono le relazioni con gli altri ospiti, le interazioni con il personale e il coinvolgimento in tutte quelle decisioni che riguardano la propria salute.

Senso di autonomia: avere la capacità di controllare se stessi o l’ambiente che li circonda è importante. Poter partecipare alla decisione del trasferimento in casa di riposo insieme ai familiari è di certo una buona cosa. Alcuni soggetti hanno inoltre il bisogno di sentirsi ancora utili. Per questo motivo può essere di aiuto la possibilità di svolgere qualche piccolo compito in casa di riposo o aiutare chi è meno indipendente. Così facendo il soggetto si sente apprezzato e sa di avere un compito da svolgere che gli occupa la giornata.

Presenza della famiglia: è fondamentale che non ci sia un abbandono totale ma che la famiglia resti comunque operativa andando a trovare il proprio caro, oppure quando non può, chiamarlo. Può sembrare una cosa da poco, ma una telefonata migliorerà di certo la giornata di chi la riceve.

Presenza della famiglia: è fondamentale che non ci sia un abbandono totale ma che la famiglia resti comunque operativa andando a trovare il proprio caro, oppure quando non può, chiamarlo. Può sembrare una cosa da poco, ma una telefonata migliorerà di certo la giornata di chi la riceve.